Riepilogo del workshop fiscale

Il Kamite APS Fiscal Workshop è stato un evento formativo ideato per responsabilizzare le comunità straniere fornendo informazioni chiare e accessibili sul sistema fiscale italiano e sugli strumenti digitali della Pubblica Amministrazione.

Il workshop si è svolto sabato 6 settembre 2025, dalle 10:00 alle 13:00, presso Via Morgari 14, Torino, e ha visto la partecipazione di venti partecipanti. L’obiettivo principale del workshop era quello di spiegare strumenti fiscali chiave come il modello ISEE, la dichiarazione dei redditi 730 e il contributo 5×1000. Questi strumenti sono spesso sconosciuti o di difficile comprensione per gli stranieri residenti in Italia, eppure sono essenziali per accedere alle prestazioni sociali, richiedere detrazioni fiscali e sostenere le organizzazioni non profit.

L’evento ha inoltre introdotto il concetto di Cittadinanza Digitale, sottolineando l’importanza di SPID e dei servizi online della Pubblica Amministrazione, che semplificano l’accesso ai diritti e alle misure di welfare. Il gruppo target del workshop era principalmente costituito da migranti, rifugiati e membri della diaspora residenti a Torino, in particolare provenienti dall’Africa subsahariana. L’iniziativa mirava a promuovere l’alfabetizzazione finanziaria e l’integrazione, consentendo ai partecipanti di comprendere meglio i propri diritti e doveri fiscali. Ha inoltre creato uno spazio di dialogo e inclusione, dove la comunità ha potuto interagire direttamente con esperti e condividere le proprie sfide.

L’evento si è articolato in diverse fasi: una sessione di benvenuto, un discorso introduttivo del Presidente di Kamite APS, rompighiaccio interattivi, spiegazioni tecniche su SPID, ISEE, 730 e 5×1000, nonché una sessione finale di riflessione e feedback. Il programma si è concluso con un brindisi simbolico, rafforzando il senso di comunità e di sostegno reciproco. È importante sottolineare che la partecipazione è stata gratuita, garantendo l’accessibilità a tutti gli interessati. Questa iniziativa ha dimostrato come le organizzazioni della società civile possano svolgere un ruolo fondamentale nel colmare il divario tra migranti e istituzioni, utilizzando l’educazione fiscale come strumento di empowerment, inclusione e sviluppo sociale.